Un’azienda è come un’orchestra, ogni singolo componente è indispensabile e solo quando si è ben coordinati si esprime la miglior performance ottenendo il risultato desiderato; che in un teatro sono gli applausi, nel business sono gli obiettivi aziendali.
La figura del coach, del consulente o del formatore, fa la parte del direttore d’orchestra. È un elemento esterno, non suona uno strumento e non partecipa direttamente all’esecuzione della melodia. Quello che fa, ascolta, osserva, supporta, dirige, guida.
Tutti i membri dell’azienda sanno già, nella maggioranza dei casi, qual è il loro compito da svolgere e cosa ci si aspetta da loro. Farlo nel modo in cui ce lo si aspetta è la vera differenza.
Lo scenario più comune che si presenta osservando un’azienda dall’alto è quello di guardare dall’alto un fiume, due sponde che non s'incontrano mai divise da un flusso ininterrotto che scorre e scorre. Su una sponda troviamo chi decide, chi pensa, chi ha le idee, chi fa le proiezioni, i grafici e chi dirige. Dall'altro troviamo chi esegue, chi fa, chi quelle idee le trasforma in numeri, chi deve portare i risultati. Queste sono le condizioni ideali per riempire il letto del fiume con incomprensioni, fraintendimenti, discussioni e tutti i vari detriti del caso. L’intervento esterno di un esperto, dà la possibilità di costruire un ponte tra le due sponde, e per farlo è necessario lavorare su entrambi gli argini. Lo stile che proponiamo è di un intervento congiunto, cioè, lavorando sia con il team che con i leader. Questo garantisce un’azione efficace ed efficiente, instaurando un clima di collaborazione, accrescendo la comprensione e prediligendo la disponibilità.
l’intervento è costituito da tre momenti:
1 - evaluation: raccolta informazioni e accordo sugli obiettivi da raggiungere;
2 - elaboration: Leadership Evolution e Team Evolution;
3 - execution: follow up e verifica risultati raggiunti
Nella prima fase verrà evidenziato, assieme al committente, quello che è il problema da risolvere e/o il risultato che si vuole raggiungere. Una volta concordato l’obiettivo e terminata la fase di valutazione si procederà con l’invio di un questionario conoscitivo a tutti i partecipanti del percorso. Entrando nella seconda fase si entra nel vivo del percorso con il team coaching, un momento di condivisione di tutto il team che sarà riunito assieme per due giorni e una notte in una location da concordare con il committente. Questa fase è determinante, poiché predispone le persone ad accogliere ciò che viene richiesto loro durante la terza fase. Parte della fase due è il percorso individuale e personalizzato che viene portato avanti con il o i decision maker, i leader o i manager. L’ultima fase coincide con la formazione più specifica e dettagliata, che grazie all’affiancamento continuo garantisce uno sviluppo costante e permanente. Il percorso si conclude con il raggiungimento dell’obiettivo prefissato a monte, e grazie a questionari di rilevazione, si potranno elicitare tutti i successi raggiunti.
Astrarre dal vortice aziendale le persone per valorizzarne ogni potenzialità, migliorando consapevolezza e proattività, con risultati evidenti a breve e lungo termine.
Evaluation → valutiamo lo stato di fatto
Elaboration → costruiamo un percorso personalizzato/ad hoc
Execution → monitoriamo i risultati
Leadership Evolution → sei sessioni individuali e personalizzate per ogni team leader;
Team Evolution → un team coaching di due giorni e due follow up di quattro ore ciascuno;
Questionari di valutazione e di rilevazione → fino a nove schede differenti
ambiente di lavoro vecchio e cristallizzato → approccio inverso con la strategia orientale del “partire dopo per arrivare prima”. Attraverso i questionari e il team coaching si inizia da loro per poi guidarli verso dove è giusto che vadano.
disinteresse generalizzato → il nuovo modo di proporre il percorso
mancanza di volontà di alcuni → principio dell’autoesclusione. Grazie all’appuntamento del team coaching si crea un vero e proprio “punto zero” e la condivisione e il lavoro in team creano una nuova atmosfera. Chi non partecipa si autoesclude e/o automaticamente viene escluso dal gruppo. Chi prima si sentiva forte si trasforma nella “palla al piede”.
I risultati che si possono ottenere sono di due tipi: quantitativi e qualitativi.
È il committente che decide verso dove orientarsi. Noi invitiamo sempre a identificare alcuni parametri concreti per aiutare a comprendere la reale efficacia dei percorsi che offriamo. Capita spesso che il risultato che si vuole raggiungere è quello di migliorare l’ambiente o semplicemente di mantenere alta l’attenzione dello staff. Ecco perché abbiamo deciso di inserire i questionari di valutazione finale, per cogliere anche l’aspetto umano e i vantaggi secondari dell’intervento proposto.
Riportiamo alcuni esempi di risultati concreti, diretti e indiretti, ottenuti dai clienti che abbiamo seguito:
Uno dei risultati più evidenti è che i nostri clienti sono i nostri primi sponsor.
Siamo stati più volte richiamati e abbiamo ricevuto nuovi contatti proprio dal passaparola dei nostri clienti.
Abbiamo avuto il privilegio di crescere assieme a diverse realtà importanti italiane e svizzere, locali e internazionali.
Le tecniche usate variano in funzione delle necessità e il programma si adatta costantemente alle esigenze del percorso, con l’unico obiettivo di far raggiungere il risultato concordato. Questo grazie alla versatilità, le competenze e le esperienze del nostro team.